Descrizione

In un paesino immerso nei boschi, tre donne gestiscono un’azienda agricola di prodotti biologici; il borgo è popolato da cacciatori che non vedono di buon occhio l’attività delle donne: troppo moderna rispetto alle tradizioni. La vita del posto è scandita da attività sempre uguali e la caccia ai cinghiali, così popolosi nella zona, è la principale. Tra gli abitanti è soprattutto Bruno, il capo cacciatore, a polemizzare sull’attività dell’azienda che è così lontana dalle abitudini degli abitanti di quelle terre. La tensione si acuisce quando iniziano a verificarsi dei furti. I cacciatori hanno già il colpevole: sono convinti che siano stati dei migranti; tutto ciò che è diverso dalla loro quotidianità appare come una minaccia. I migranti sono visti come invasori, ma nel frattempo la vera invasione sembra essere a opera dei cinghiali, sempre più popolosi nella zona del bosco.