Descrizione

Samura si è imposto all’attenzione dei lettori italiani con la lunga serie de L’immortale, nella quale ha sfoggiato il suo tratto particolareggiato e quasi pittorico, al servizio di una storia dallo spunto semplice, ma complessa per il numero di personaggi coinvolti, affascinante, ma al contempo di difficile lettura.
Questo volume unico ci permette di apprezzarne la verve più leggera e ironica (peraltro non del tutto assente nella serie citata sopra), che a differenza di tanti colleghi non viene coniugata con l’uso (e abuso) del super-deformed.
Il racconto principale è quello che dà il titolo al volume, e propone intrecci amorosi raccontati con buona mano, mentre gli altri (la storia di una fumettista che passa attraverso le più disparate esperienze prima di trovare il successo, e la cronaca demenziale di un viaggio a Kyoto dell’autore) sono più dei divertissement fini a se stessi, ma pur sempre gradevoli. Un’occasione per apprezzare questo mangaka sotto un’altra luce.